Tra l’agenzia Agris (Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura) e più specificamente tra il Servizio Ricerca Prodotti ittici dell’Agris e la Cooperativa Pescatori Tortolì esiste una storia di collaborazione decennale.
Da questa collaborazione nasce, tra il 2011 e 2012, su impulso dell’allora presidente Fabrizio Selenu (1971/2015), l’idea dello schiuditoio sperimentale per molluschi bivalvi, il primo realmente funzionante in Sardegna, avente lo scopo di trasferire agli operatori del settore le tecniche di riproduzione di una specie tipica degli ambienti lagunari dell’Isola, la vongola verace mediterranea Ruditapes decussatus, risorsa che negli ultimi anni risulta essere in grande sofferenza, soppiantata e sostituita in numerosi ambienti naturali dalla più resistente e performante cugina , vongola filippina (Ruditapes philippinarum).
Lo schiuditoio è costituito da:
– un reparto per il mantenimento e condizionamento dei riproduttori di vongola dove viene indotta e accelerata la loro maturazione sessuale in circa 2 mesi.
Le vongole selvatiche autoctone (raccolte nello stagno di Tortolì) all’interno del reparto vengono mantenute per circa 1 anno e costituiscono il parco riproduttori;
– un impianto di emissione, che permette ai riproduttori maturi la liberazione dei gameti (maschili e femminili) che prelevati vengono utilizzati per la fase di fecondazione controllata (in laboratorio);
– un reparto di incubazione delle uova fecondate ed allevamento larvale, dove le larve sono mantenute per circa 2 settimane ed un reparto di allevamento post-larvale costituito da vasche rettangolari in cui gli stadi giovanili di vongola vengono mantenuti per circa 3 mesi.
Nei diversi reparti, l’alimentazione dei molluschi bivalvi è assicurata dal fitoplancton prodotto in grandi volumi e distribuito nei diversi settori attraverso pompe dosatrici.
I ceppi algali selezionati sterili, utilizzati per inoculare i grandi volumi provengono settimanalmente dai laboratori di AGRIS presso l’azienda di Agris a Bonassai che si trova al km 18.6 della Strada Statale Sassari Fertilia.
Dallo schiuditoio le vongoline vengono preingrassate su FLUPSY (Floating up-weller system) e alla taglia di circa 10- 12 mm sono pronte per la semina in laguna, dove dopo circa 18 mesi raggiungeranno la taglia commerciale.
La potenzialità produttiva dello schiuditoio è di circa 1.000.000 di individui all’anno e si stanno trasferendo queste tecniche agli operatori di altre lagune sarde, parallelamente ad azioni di ripopolamento della specie Ruditapes decussatus.
Nello schiuditoio sperimentale di Agris presso la laguna di Tortolì nel 2012 sono state ottenute, attraverso riproduzione controllata, le prime vongole veraci mediterranee in Sardegna.
Altra importantissima attività svolta dall’Agris presso la laguna di Tortolì riguarda il trasferimento tecnologico ai pescatori della laguna dell’allevamento di ostrica concava (Crassostrea gigas) in poches di polietilene di dimensione 90 x 50 cm mantenute in galleggiamento attraverso pannelli galleggianti.
Con questo sistema è possibile attraverso il capovolgimento delle poches mantenere le ostriche all’asciutto per un certo numero di ore in modo da effettuare la pulizia delle stesse per avere un prodotto di elevata qualità migliorando nel contempo le attività lavorative degli operatori (minor fatica nella gestione delle ostriche).
L’ostrica è il mollusco bivalve più allevato con una produzione annua di circa 4 milioni di tonnellate e a livello mondiale la Cina è il maggiore produttore con una produzione di circa 2.3 milioni di tonnellate/anno, mentre in Europa è la Francia il maggiore produttore (circa 150.000 t).
In Italia l’allevamento delle ostriche risale al tempo dei romani, Plinio il Vecchio nel I sec DC descriveva le tecniche di allevamento in uso per la specie autoctona Ostrea edulis, mentre l’ostrica concava è stata introdotta agli inizi del Novecento. Attualmente possiamo considerare l’ostreicoltura italiana come un’attività di allevamento in forte sviluppo ed in questo contesto la Sardegna può ambire ad un ruolo di primo piano nel mercato nazionale grazie ai suoi 1852 km di coste e ai circa 15.000 ha di acque salmastre e lagune caratterizzate da una abbondante produzione primaria fitoplanctonica, che le consentirebbero un’enorme potenziale produttivo per quanto riguarda le produzioni acquicole.
Altra importante attività svolta da Agris presso la laguna di Tortolì riguarda la riproduzione controllata del Muggine da bottarga (Mugil cephalus).
In Sardegna la bottarga viene prodotta prevalentemente a partire da ovari di muggine (specie Mugil cephalus) e rappresenta una produzione tradizionale di grande valore economico nel settore agroalimentare. La diminuzione di M. cephalus nelle lagune della Sardegna ed il conseguente calo della produzione di bottarga, hanno spinto la ricerca allo svolgimento di studi e sperimentazioni scientifiche sulla riproduzione in ambiente controllato di questa specie in modo da effettuare un’attività di ripopolamento a scopo produttivo negli stagni sardi e presso la laguna di Tortolì in particolare.
Tutte le attività sperimentali che si stanno svolgendo presso la laguna di Tortolì sono frutto di un grande impegno dei ricercatori e dei tecnici di Agris, ma tutto questo non sarebbe mai potuto avvenire senza la lungimiranza e la passione dell’amico e genio Fabrizio Selenu che ancora oggi dal cielo ci guida e ci stimola a collaborare con la sua Cooperativa.
GRAZIE FABRIZIO